Francesco Zero

francesco zero

Dal 1978 espone le sue sculture a Roma, Parigi, Farfa, Bruxelles, New York, Londra, Pechino, Milano, Firenze, Matera, Spoleto, Zagarolo, Marino, Viterbo, Rieti, Beek, Marly le Roi, Perrigeux, , Finale Ligure, Antibes/Cannes. Sue opere sono anche a Sidney e Dubai.

Fonda SudioZero Contemporary Art nel 1995 e le sue esposizioni si intensificano anche sul territorio francese. La sua formazione si approfondisce con la permanenza negli anni 2000 a Parigi nel contatto con artisti, fonditori e il pubblico francese. StudioZero promuove una nuova sede parigina ampliando le sue attività sul territorio d’oltralpe e in Europa con l’organizzazione annuale di Fiere espositive e mostre di livello. Molte le esposizioni personali per lui organizzate dalla signora Christiane Peugeot nelle sue Gallerie parigine. Nel 2008 è nominato Direttore artistico di Palazzo Rospigliosi a Zagarolo.

Nel 2013 Direttore del Museo Demoantropologico del Giocattolo di Zagarolo-Roma che porta alla conoscenza internazionale e ad un forte ampliamento di pubblico in visita attraverso un ampio coinvolgimento dell’arte visiva negli spazi museali. Nel 2019 è Direttore Artistico nella Galleria d’arte moderna a Roma che prende il nome di PURIFICATO.ZERO in Associazione con Pino Purificato storico gallerista-editore, figlio del grande artista italiano del 900 Domenico Purificato.

Vittorio Sgarbi e il compianto Ennio Calabria, recentemente scomparso, lo gratificano con stima e amicizia in diverse occasioni di premi e incontri culturali. Dal 2020 è responsabile e redattore della Pagina Arte de “Il Corriere di Roma”. Nel 2023 presenta una sua partecipata Mostra antologica presso la Fondazione Besso di Piazza Argentina a Roma dal titolo: ZERO.

Per il 2024 progetta il suo ritorno artistico a Parigi ed espone presso la Galerie Thuillier nel quartiere dell’arte Le Marais. Vince il Premio della Stampa ed espone al Salon AEAF nella famosa Galerie Nesle a Pont Neuf.

E’ pittore, disegnatore e scultore di lavori in bronzo nati direttamente dalla modellazione in cera da fusione. Dicono di lui che la sua figurazione vive in un disequilibrio costante e nell’esasperazione del gesto; che la sua opera conquista lo spazio e ferma il tempo come in un fotogramma dell’attimo fuggente. Dal 2015 il suo nome d’arte diventa ZERO

Nel 2024 è’ stato nominato Presidente della Commissione Indipendente Premio Mameli – Categoria Arte.

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